Stand Up Paddle

Cos’è il SUP? Come si pratica? E’ difficile?

E’ divertente? E’ pericoloso?

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In breve

Pagaia in piedi!

Hai scoperto da poco la sua esistenza? Be’, si hanno notizie di SUP surfer già nel 1700…

cos’è il sup

Il SUP è un “vero” sport?

Ci sono riferimenti a uomini delle Hawaii che si spostavano in acqua per pescare con grandi tavole in legno e pagaie già a fine 1.700, sui diari dell’esploratore inglese James Cook. Nell’ultimo decennio, grazie ai due surfisti Laird Hamilton e Dave Kalama, la pratica del SUP è stata rivista, migliorata, e resa popolare. La grande versatilità e accessibilità non sono gli unici pregi del SUP: è anche divertente, allenante e rilassante. Praticarlo inoltre, trasmette un profondo senso di calma e di quiete. Ed è per tutti. Non devi essere un atleta né un surfista.

Eppure il SUP è una disciplina agonistica. Esiste un Campionato del mondo per nazioni dal 2012. Se è vero che può essere rilassante, può essere anche molto allenante, utilizzando tutto il corpo e migliorando l’equilibrio.

che attrezzatura serve?
Cosa Serve

L’Attrezzatura da SUP

Per praticare lo Stand Up Paddle serve una tavola più grande di quella da surf. Mentre la tavola da surf deve essere stretta per pagaiare con le mani da sdraiati, con quella da SUP si deve stare comodamente in piedi. Infatti è anche presente un “pad” gommato antiscivolo.

Le tavole possono essere gonfiabili o rigide. Le tavole rigide sono più reattive e performanti. Le tavole gonfiabili sono arrotolabili, ed entrano nei loro zaini (grandi zaini). Entrano comodamente nel portabagagli di una 500. Si gonfiano ad alta pressione (15-20 PSI), quindi non aspettatevi l’effetto banana dei materassini da spiaggia! Le tavole gonfiabili, anche se gonfiate a mano, raggiungono una notevole rigidità una volta in pressione. Come nel surf, esistono diverse tipologie di tavole, in base alle condizioni e discipline. Più avanti, saranno presentati i vari tipi.

Ci si sposta con una pagaia. La pagaia da SUP ha una sola pala, ha una maniglia in cima per afferrarla, e spesso ha un albero telescopico per essere adattata all’altezza del surfer. Le più economiche sono in alluminio, le più costose sono in carbonio, molto più leggere. Ci sono pagaie scomponibili per guadagnare spazio, e a “pezzo unico” più ingombranti ma che non hanno problemi di vibrazioni in favore delle articolazioni.

Come nel surf, si usa il leash, o laccio, da legare alla caviglia per non perdere la tavola se si cade quando in acqua c’è corrente. In caso di temperature fredde, si usa poi una muta adeguata.

e se il mare è mosso?

quindi cos'è il sup?

E’ solo rilassarsi in piedi sull’acqua calma? Assolutamente no. Esistono varie discipline, a seconda del tipo di condizioni, se si va nei fiumi, laghi o mare, e dal tipo di tavola utilizzata.

Le diverse Discipline

Quali sono le condizioni ottimali?

Il SUP può essere praticato in diverse condizioni e non solo in mare. Non pensate quindi sia un’attività da praticare solo d’estate, senza vento con il mare piatto. Sicuramente il tipo di tavola e di attrezzatura aiuta ad affrontare determinate situazioni, ma in modo generico si può dire che il SUP è praticabile quasi con ogni condizione.

SUP Touring: è la forma più diffusa. Consiste nel fare escursioni a scopo ricreativo, semplicemente per rilassarsi o per esplorare delle aree sia al mare che al lago, solitamente con acqua calma. [tavole all-round]

SUP Adventure/Cruising: le escursioni durano più giorni, esplorando quindi tratti di costa ampi e, perché no, magari dormendo nella tenda che si porta sulla tavola. E’ più difficile rispetto il Touring, semplicemente perché richiede una buona tecnica, preparazione ed organizzazione, in aggiunta alla conoscenza dell’ambiente da esplorare. [tavole cruising]

SUP Racing: è la forma competitiva del SUP in acqua piatta. Come in ogni altro sport, anche qui ci sono diverse categoria in base al sesso, alla tavola e al percorso. [tavole race]

SUP Downwind: o “sottovento”. Consiste nel percorrere percorsi (anche fluviali) a favore del vento e delle onde. E’ fisicamente molto impegnativo, è richiesta la giusta attrezzatura (caschetto e protezioni varie) ma è anche molto divertente.

SUP River: prevede di pagaiare su fiume in acque bianche. Anche questa richiede una certa preparazione ed esperienza. Può essere pericolosa e si sconsiglia di farla in solitaria.

SUP Yoga: come lo yoga è strettamente correlato al surf, per migliorare l’equilibrio, così è collegato al SUP. Moltissimi infatti sono i SUP surfer che praticano yoga sulle proprie tavole, a volta ancorati ad una boa. Si è a contatto con la natura, ci si rilassa e si aumenta la difficoltà.

SUP Surf/Wave: il SUP praticato per cavalcare le onde, proprio come il surf. Richiede un’ottima tecnica, un ottimo equilibrio e tanta esperienza. Anche il SUP surf è sconsigliato praticarlo in solitaria. [tavole wave]

SUP Fitness: come lo yoga, è la trasposizione della ginnastica sulla tavola, aumentandone la difficoltà e l’allenamento.

Vuoi sapere quale tipo di tavola fa al caso tuo? Leggi l’articolo del nostro Emidio

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