Foro
Pausa Caffè
Qui, Il B&B Il mare in una stanza, è un’oasi – attività famigliare – che racchiude perfettamente lo spirito di questa avventura e del territorio.
Altre due ottime opzioni nel caso voleste fermarvi a dormire in zona sono il B&B Baiocco e il B&B Falcone (Tommaso, il proprietario, è un’infinita risorsa di informazioni sulle meraviglie dell’Abruzzo).
Lido Riccio
Ancora 3 kms e si arriva nella bellissima spiaggia di Lido Riccio che culmina ne ‘La Riccetta’. Fermatevi a rinfrescarvi e recuperare le forze (per esempio allo stabilimento ‘Il barretto’). È propio qui che la sabbia dorata, che ci ha accompagnato dalla nostra partenza, per più di 70 kms, lascia il posto agli scogli. Mancano circa 2.5 kms all’arrivo della terza tappa.
Break?
Fermatevi a rinfrescarvi e recuperare le forze ad uno degli stabilimenti del Lido Riccio. Prima di arrivare ai “Ripari di Giobbe”, si attraverserà un tratto di spiaggia selvaggio, senza servizi. Noi ci siamo fermati al ‘Il barretto’.
Torre Mucchia
Raggirato il primo promontorio di Torre Mucchia, si arriva nell’incontaminata spiaggia di Punta Ferruccio, con acqua trasparente e tante piccolissime calette. Questa è una lunga strettissima spiaggia senza servizi e di accesso non troppo facile da terra, per cui sentitevi dei veri privilegiati!!!
Ripari di Giobbe
Ed eccovi, l’ultimo sperone custodisce gelosamente l’agognata meta. Siamo nella Riserva Naturale Regionale Ripari di Giobbe, e la vista dell’omonima spiaggia vi farà sentire dei veri eroi. È il climax di una tappa molto bella tra sabbia e scogli. Ed ora godevetevi questo angolo di paradiso che sono i Ripari di Giobbe.
Camping Ripari di Giobbe
Nota: Qui il Camping i Ripari di Giobbe è la vostra unica opzione per lasciare le tavole e passare la notte. Potete mangiare e cenare nel ristorante della struttura, e/o anche approfittare della serata per visitare Ortona e il suo impressionante castello Aragonese.
Attenzione però, per spostarsi dal campeggio, è necessario avere un passaggio in auto. La spiaggia dei Ripari di Giobbe è accessibile via auto solo attraverso il campeggio, oppure attraverso una lunga scalinata in legno immersa nel verde.
Braceria Da Fabio
Noi abbiamo cenato fantasticamente bene ‘da Fabio’, in pieno centro del paese. Ottimi arrosticini e ottima pizza!
Castello Aragonese
A pochissimi km dai Ripari di Giobbe, si passerà sotto il Castello Aragonese. Risale al 1452, ed è a strapiombo sul mare. L’interno è accessibile da un piccolo giardino che costeggia le mura, e da una scala sopra i resti di una torre laterale. L’interno è spoglio a causa della distruzione della guerra, ed è stato riabilitato a giardino.
Porto e Spiaggetta della Ritorna
Subito dopo il Castello, prima del porto di Ortona, c’è la piccola spiaggia “della Ritorna” fatta di ciottoli, alle spalle del faro di Ortona. Permette di uscire dall’acqua, e attraversare il porto via terra. Noi abbiamo fatto così, approfittando però di un passaggio in auto (c’è anche una pista ciclabile). Il pezzo di porto da attraversare a piedi è di circa 1km.
“Ritorna, ritorna!” grida la principessa sullo scoglio, lacerata dal dolore per la perdita del suo amore, morto in mare. Questa leggenda dà il nome alla piccola insenatura.
Lido dei Saraceni
Appena passato il porto, si rientra in acqua attraversando la spiaggia “dei Saraceni”. Qui ci sono sia stabilimenti balneari e attrezzature, sia spiagge libere. L’ampia spiaggia è di sabbia fine. La vista è molto bella, con in lontananza la Punta di Acquabella.
Punta Acquabella
Il borgo marinaro di Punta dell’Acquabella fu rifugio dei pirati Turchi ed oggi è completamente abbandonato. La famosissima cala, si trova a sud di Ortona. Qui il colore del mare si confonde con l’azzurro turchese del cielo e l’acqua limpida mette in bella mostra i fondali di sabbia e ciottoli. Ai piedi della Punta, subito dopo il promontorio, c’è l’omonima spiaggia.
La Costa dei Trabocchi
La Costa dei Trabocchi è un famoso tratto del litorale abruzzese, compreso principalmente nella provincia di Chieti. La costa presenta sia tratti di spiaggia sabbiosa, sia di ciottolame. Alcuni tratti di spiaggia sono bassi (come quella incontrata finora partendo da Martinsicuro) altri invece sono alti e rocciosi (come San Vito Chietino).
Il litorale è caratterizzato dalla diffusa presenza di trabocchi, antiche macchine da pesca su palafitta. Molti dei trabocchi sono stati convertiti in ristoranti di pesce, tipici e molto suggestivi.
Il primo trabocco che si incontra è il Trabocco San Giacomo.
Marina di San Vito
Poco dopo il promonotorio “Punta dell’Acquabella”, il panorama vi svelerà il borgo medievale di “San Vito Chietino“, arroccato a picco sul mare. La frazione che comprende le spiagge è chiamata “Marina di San Vito“: qui ha inizio la famosa Costa dei Trabocchi!